Ma i Pokèmon sognano Mareep? –ep.6

"Tana per i pokèmonoidi!"
"Tana per i pokèmonoidi!", pensò Coil...

Ma i Pokemon sognano Mareep? -ep.6

Shin Nyouko imperterre. (imperterre?)

Afferro Coil con entrambe le mani e lo tengo rivolto verso di me.

“Ma tu parli!”

“Si, e tu puzzi, però non è che io ne sia entusiasta…”

Maledetti pokèmonoidi.

“Provaci tu, a vivere per anni rinchiuso in una sfera pokè…tsk..”

“Io SONO una sfera pokè.”

A quelle parole, balzo indietro, tentando nel frattempo di tirar fuori la mia pistola e puntarla verso Coil.

***

Improvvisamente, freddo e bagnato.

“Argh! Sput! Ma che Mewtwo… Coil! Che tu sia maledetto!”

Sono steso a terra, questo riesco a capirlo. Devo aver balzato troppo indietro.

Faccio per cercare la pistola, ma non la trovo intorno a me, così alzo lo sguardo verso Coil… e lui mi fa cadere il bicchiere in testa.

“Coil! Piantala, sono sveglio!”

“Ah, si? Non si direbbe…”

“ma che di-Ehi, perossido d’imbecille, offendimi ancora e ti rottamo!”

“Zuruzuru, zuruzuru…”

Mi rialzo e mi lascio cadere sul divano.

Con un grugnito.

“Bah… vai a prendere l’alchermes, per favore…”

“Ti sembra che io abbia le mani?”

“Ti sembra che io non abbia gli occhi?”

Coil mi fissa come un ebete. Credo.

Ora che lo guardo bene, non vedo gli occhi…

Effettivamente, “Coil, ma tu ci vedi?”

“Abbastanza da capire che non ho le mani. E tu?”

Era vero. Non aveva le mani.

“Allora prima, come…”

“Abbiamo un brefing da fare, Deeckard, quindi vedi di non bere troppo.”

“Tsk. Fatti montare un paio di calamite… così, se ti sparano, i proiettili arrivano prima.”

“…Si. Una calamita non attira il piombo, ma potrebbe comunque essere una buona idea…”

Poso la bottiglia a terra, accanto al divano, mentre Coil si connette al monitor e fa partire le slide.

“Primo soggetto: Sean. E’ un doryuzu…”

“Un doryuzu?”

“Ahh, è il nome del modello, si. Addetto a lavori manuali, nello specifico scavare tunnel sulla colonia extramondo di Gaff…”

“Gaff? Ma non era il pianeta composto interamente di ferro?”

“Si. Immagina di cosa sia capace, quindi.”

Uno scavatore del ferro. Quel pokèmonoide riusciva a scavare il ferro come fosse terra da spalare…

“E’ l’unico dei quattro così forte?”

Vengo percorso da un brivido, e Coil non fatica ad accorgersene.

“Deeckard… questi quattro sono i migliori in ciò che fanno. Sono prototipi, gli UNICI prototipi costruiti.”

“Mi stai dicendo che la Wesax rinuncerebbe a merce così preziosa?”

“Merce?”

“Che reazione umana, Coil. L’hanno scritta assieme al resto del tuo caratteraccio?”

“Non siamo merce”

“Beh, io per te sarò un sacco di rifiuti, giusto?”

“Se io sono merce, si.”

“Abbiamo un accordo, allora.”

Torno a guardare il monitor, ma ho come l’impressione che Coil continui a fissarmi.

“E quell’ammasso di ingranaggi, cos-cioè, CHI è?”

“L’”ammasso di ingranaggi”, come lo chiami tu, è un gigigiaru di nome Hyde, ed è una… beh, una di quelle.”

Ammetto d’aver sollevato un sopracciglio, al suo… vergognarsi?

“Non fare quella faccia, Deeckard.”

“No, mamma.”

Allora mi fissa davvero, la merce volante.

“Coil, qual’è l’occupazione della gigigiaru?”

“…pokèmon di piacere.”

“Perchè essendo una massa di ingranaggi, è piena di bu-

“SIIIII, per quello, ora passiamo oltre, ne rimangono due: allora, una, Eenee, è una registeel…”

“Formosa, vedo… non sarà anche lei una…?”

“NO, svolge mansioni simili a quelle di Sean…”

“Scava buchi?”

“Scava bu-DEECKARD!”

Appunto lo sguardo sull’ultimo dei quattro, e dal poco che riesco a distinguere, a quella distanza, credo proprio d’aver capito di cosa si occupi…

“Non ho detto nulla d’ambiguo, palla maliziosa. Avanti, dimmi: chi è quel pokèmon crestato?”

“Quello… quello è Heff. E’ il più pericoloso dei fuggitivi, infatti la sua occupazione principale è-

“La guerra?”

Coil rotea in avanti. Io lo prendo come un si.

Sospiro, mi alzo dal divano e vado fino al balcone. Maledizione. In sostanza mi stanno mandando a morire. Ma se la paga è buona, perchè no? L’unico problema è trovarli, i quattro.

Guardo in basso, la strada. Buia, e nera. Non vedo dove inizia, né dove finisce.

Come una striscia di liquirizia della morte.

“Bleah…”

Che vi interessi o meno, sputo dal balcone, a quel pensiero schifoso.

“Ehi!”

“Scusi!”

Ho beccato in testa uno con dei capelli che più rossi non si può. Mi pento d’essermi scusato…

“Ma è modo di trattarci?”

La ragazza del tipo sembra volerlo difendere.

Pelata, ma con tutte le curve a posto giusto…

“Per Satoshi, ma che sta dicendo?”

“Deeckard, ma che succede?”

Coil si avvicina fluttuando al balcone e guarda di sotto.

“Nulla, solo uno che si preoccupa perchè credeva che con quei capelli non si sarebbe visto, se gli avessero fatto una doccia d’alchermes, e invece s’è beccato un po’ della cara vecchia sal…ehi, rottame, ma che hai?”

“D… Deeckard, tu… tu RICORDI qualche nome dei quattro fuggitivi, vero?”

“Si, dici tipo Hyde, o Heff?”

“Si?”

A quel monosillabo, mi si gela il sangue, e capisco cosa intenda Coil.

Perchè quel “si” viene proprio dal tipo coi capelli rossi!

“Oh, è Deeckard…”

“Come?! Dove?”

“Lassù, quello che si sta per lanciare su di noi…”

“Vecchio pazzo!”

“CORRETE!”

“Maledetti pokèmonoidi, fermi! Vi catturerò tutti!”

Lascio andare la ringhiera e mi lancio sulla strada di sotto.

“GOTTA CATCH ‘EM AAAAAAAALL!”

Atterro mancandoli per un secondo.

Si dileguano, maledetti!

“Fermi! FERMI! Ormai… so il vostro segreto! I vostri nomi… formano High Definition!”

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