Ma i Pokèmon sognano Mareep? –ep.8

"Chissà che in due non lo facciate, un cacciatore di taglie!"

Ma i pokèmon sognano mareep? –ep.8

Ad opera di Shin Nyouko… che se non la pianta, verrà soppresso.

 

Il cellulare mi vola via di mano mentre vengo scaraventato contro un furgone.

Sbatto sul metallo e scivolo a terra; sto per svenire…merda…

Tre lunghe dita di metallo afferrano il bavero del mio impermeabile e mi sollevano da terra, l’ultima cosa che vedo.

“DEECKARD!”

Mi sveglio di soprassalto, un dolore rinnovato mi prende alla schiena.

“Aaaaargh!”

“Deeckard! Non dovevi farlo!”

“Ah… Satoshi… ah…”

“Muori!”

“SPADASOLENNE!”

Mi fanno male gli occhi per l’esplosione di luce.

Tutto quello che sento è un grido e poi cado di nuovo a terra.

***

Apro gli occhi.

“Deeckard, come sta?”

“Feria…?”

Sono steso a terra, e Feria mi accarezza la testa.

Sarà questo il Paradiso?

“Sveglia, pigrone!”

Scatto in piedi e snudo la pistola.

“Chi è?”

Guardo davanti a me. Un grosso pokèmon peloso con un rostro di metallo sulla testa è disteso davanti a me, morto.

“Sean!”

Guardo dietro di me e vedo Feria.

“Feria, che Mewtwo è succ-

“L’ho salvata. Stava per morire.”

“Che cosa? E come avrebbe-

“Sono un pokèmon acciaio, ricorda? Posso battere uno di questi anche con un’ala legata dietro la schiena.”

“Ehi… beh… già…”

Rinfodero la pistola, Feria mi tende una mano per aiutarmi a rialzarmi.

“Feria…”

“Si, lo so, Deeckard… ma vede, ho riflettuto sulla mia condizione d’uccello di metallo, e credo d’essere pronta per questo passo.”

“Che passo?”

“Beh, essere un pokèmon acciaio.”

“Cioè si sente pronta ad essere sé stessa?”

“Piano con le parole, Deeckard. Chiunque m’abbia programmata, sapeva il fatto suo.”

“Che intende dire?”

Feria apre un’ala di scatto, e da sotto le piume da farfetch’d, come fossero unghie di persian, scivolano fuori delle lame d’acciaio.

“Che ho un corpo potente e reazioni da femmina.”

“Feria, mi sembra un po’ diversa…più dura, ecco.”

“Non mi sembra strano. Ho sempre convissuto con questa sensazione che qualcosa non andasse nella mia vita, ed ora so cos’è. Ovvio che sia più sicura, no?”

Feria richiude l’ala e mi fissa dritto negli occhi.

“Deeckard, io posso aiutarla a fermare Hyde, Heff e il terzo fuggitivo.”

Sospiro.

“Ammazzarli non la farà considerare un normale pokèmon organico dalla gente.”

“Chi, gli oppressi? Deeckard, in quanto segretaria d’un pokèmon d’affari, io so tutto dei suoi progetti.”

“Cioè?”

“Deeckard, maledetta ruga folgorante, che Mewtwo è successo?”

Ci voltiamo entrambi, e vedo sopraggiungere il Capitano della Polizia con una squadra dei suoi.

“Capitano, che sorpresa… anche lei affascinato dalla vista dei cadaveri freschi?”

“Ti avevo espressamente richiesto di riportarli indietro, non di rispedirli a Satoshi!”

La squadra raccoglie il cadavere e lo porta via, non so dove.

“Sono merce difettosa, no?”

Alle mie parole, Feria ha un sussulto.

“Eh… Coil avrebbe già tentato di colpirmi…”

Vedo l’addome del beedrill contrarsi: metto una mano in tasca, sulla pistola.

“Deeckard… dov-

“Coil è andato.”

“Andato?!”

“Si, vittima dello scontro che ho avuto col gruppo dei fuggitivi. A proposito, Capitano, quei quattro giravano sotto casa mia in tutta tranquillità, e non hanno certo l’aspetto di pokèmon comuni… come mai i suoi ragazzi non se ne sono accorti?”

Rapidissimo, infila la punta di una sua zampa in un’asola del mio impermeabile e mi tira a sé, così gli punto la pistola addosso da dentro la tasca.

“Deeckard, vedi qualcuno dei miei qui, ora? O da qualunque parte per tutta Los Alchermes? Ti risulta che questa città sia un posto sicuro?”

Mi getta a terra, e Feria si affretta a soccorrermi.

“Perché credi che sia stato costretto a rivolgermi a te, quando dovrebbe essere compito nostro ritrovare quei quattro?”

“Beh, io costo” dico rialzandomi, “quindi i soldi per pagarmi li avete.”

“Li hanno, vorrai dire. Preferiscono rinunciare a qualche credito, piuttosto che allontanare i miei uomini dai loro palazzi.”

“Ma di che-

“La Portanza, Deeckard, anche se pochi la conoscono con questo nome.”

Il Capitano la guarda stupito.

“E lei chi è? Perdoni la sincerità, ma credevo che questo incapace stesse festeggiando un lavoro svolto male trastullandosi con una prostituta.”

“Almeno ci pagano, Capitano.”

“Signorina… non le conviene offendere uno con la mia posizione…”

“Beh, ma da qualcuno con ancora attaccati pezzi di kakuna al carapace io non ho nulla da temere.”

“Bene. Vedo che almeno uno di voi due ha la stoffa per portare a termine il lavoro. Chissà che insieme non lo facciate, un cacciatore di taglie!”

Il Capitano ride, poi si volta e s’avvia nella direzione della volante. Ci rimango male, ammetto.

“Ora che facciamo?”

“Beh, se non sbaglio, Hyde e Heff sono appena passati davanti alla mia scrivania.”

“Come fa a saperlo?”

“Il signor Wesax mi ha appena inviato una comunicazione d’emergenza. Immagino sia morto, ormai.”

“E lei non corre in suo aiuto?”

“Perché dovrei aiutarlo? Non è mica lui, mio padre.”

Feria spalanca gli occhi.

“Mio padre! No!”

Inizia a correre, e io tento di starle dietro.

“Dove va?”

“Dobbiamo raggiungere mio padre prima che sia troppo tardi!”

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