Info dal backstage

Tutto ciò che realizzo e scrivo è generalmente teso a suscitare ilarità.

Però mi rendo conto che per ridere di qualcosa, bisogna quantomeno conoscerla un po’: dunque ho deciso di descrivere brevemente in questa pagina ciò che caratterizza le varie categorie, cioè ciò che trovate alla voce “Creazioni”, oltre ovviamente a spiegarvi il perchè del nome del blog.

La Ballata di Epimeteo – beatoepimeteo

Un mio amico, esperto di lingua rumena, mi ha confermato che anche in essa esistono parole che pronunciate qui verrebbero prese per tutt’altra cosa: è vero, accade con molte lingue, ma per quanto riguarda quella, me ne sono rimaste impresse due, cioè “curva” e “beat”, da leggersi come fossero in italiano. Da “beat” a “beato”, il passo è breve, il doppio senso gradito.

Epimeteo, invece? Beh, ma su quello c’è poco di nuovo da dire: si tratta del fratello scemo del più celebre Prometeo, proveniente nientemeno che dalla mitologia greca. Si faccia attenzione, chè il mio definirlo scemo non è affatto arbitrario, è solo la spiegazione del suo nome. Tant’è vero che, essendo lui il marito di Pandora, in alcune versioni del celebre mito del vaso contenente tutti i mali del mondo, si dice sia stato lui, e non sua moglie, a condannare l’umanità intera a soffrire. Se non è scemo uno così…

Gossip Macho

Gossip Macho nasce da una battuta che feci un giorno su di un mio collega all’università: il resto della mia comitiva riuscirà dunque a seguire perfettamente lo svolgersi della vicenda, tanto più che sicuramente ad un certo punto ognuno di loro vedrà il suo stesso personaggio parlare. E’ ambientato nella mia facoltà, e vuole in qualche modo farla conoscere anche a chi non vi passa il suo tempo.

Sutra di Bhehaht

Arriva per tutti il momento dei racconti brevi, e il sutra di Bhehaht è il mio. Dovrebbe contenere storie interpretabili da chiunque e di breve svolgimento, suddivise in fantomatiche “parabole”. Per “Bhehaht”, avrete capito che basta eliminare le lettere H per scoprire l’inghippo travestito da sanscrito. Sutra, perchè quando ho provato a leggere quelli buddhisti non ci ho capito molto…

Hanako Monogatari

“Racconto del Piccolo Fiore”, anche se già sento le lamentele dei nippofili circa l’uso che faccio delle pronuncie giapponesi nel titolo, è un tributo ad una ragazza. Una ragazza straordinaria, e che non c’è più. Fui io a darle il soprannome di Hanako, e quando, all’epoca, le feci leggere la prima puntata, rise fino alle lacrime, con mia somma gioia. Dunque, che vi piaccia o no, il titolo resta così. Per quanto riguarda la vicenda, non so dove sia ambientata, nè quando, nè quanto duri. So solo che, anche lì, ci sono i miei colleghi, stavolta in caricatura. C’è questa ragazza a cui è dedicato, che sarebbe Trista. E ovviamente il più Epimeteo di tutti, Sir Ply Valsery Tissues, sarei io, cosicchè almeno nessuno si senta tanto scemo.

Microfoni in Lacrime

Canzoni inventate da me. O modificate per renderle più idiote. Se il microfono sia in lacrime dalle risate o dallo sconforto, a voi decidere…

Libberi Penzieri

Quello che mi passa per la testa riguardo la vita reale. In effetti ho come il timore che la tag “real life” non andrà molto oltre questa categoria…

Ma i Pokèmon sognano Mareep?

Blade Runner è un ottimo film, ed è tratto da un racconto di Dick intitolato “Ma gli androidi sognano pecore elettriche?”. I Pokèmon annoverano tra le loro fila proprio una pecora di tipo elettro. Quando sono stato folgorato da questa rivelazione, mi sono detto, “perchè non riscrivere Blade Runner in chiave semi-comica coi pokèmon?”. Ecco fatto, con in più una spolverata del più sputtanato degli stili narrativi pulp.

Le Kimyouna Bouken di Manà

Non so se qualcuno di voi lo conosce, ma esiste un manga di Hirohiko Araki chiamato “JoJo no Kimyouna Bouken”, in italiano “Le Bizzarre Avventure di JoJo”. E’ uno dei miei preferiti, perchè c’è tanta fantasia in chiave bizzarra, e quello è proprio il tipo di fantasia che piace a me, perchè non avendo schema fisso, al lettore non resta che arrendersi all’insensato. E sebbene questo sia ciò che cerco di ottenere con ogni cosa che scrivo, qui mi sono anche permesso di andare a rimodellare un filone fantastico già parecchio apprezzato così com’è: la mitologia greca. Si, lo so, il vostro professore di filosofia si sta già attrezzando per far tornare Schliemann dall’Orco e scatenarmelo contro, ma che mi frega? Ragazzi, la fantasia muore, se la si cristallizza. E allora io ci ho inserito di nuovo i miei colleghi d’università, così sono antico a mia volta, ma con cose contemporanee; e ho riscritto per metà il filone fantastico greco, così sono originale a mia volta, ma con cose antiche. Ah, e poi c’è il Tennou, ma è solo un protagonista.

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